Quando arrivai al punto di svolta della mia vita, mancava solo il camper, la mia futura casa
Volevo un camper fatto proprio così!
Quando fui davvero convinto della mia scelta, immediatamente mi fiondai alla ricerca del camper.
Mi ero tecnicamente infarinato sul mondo dell’autocaravan, ero un pivello a livello di esperienze ma preparato a qualsiasi variabile.
Doveva essere su meccanica FORD, possibilmente con motore aspirato, nè lungo nè corto ma all’incirca intorno ai 6 metri o qualcosa in più. Inoltre era fondamentale la presenza della mansarda e del bagno con doccia separata. Ah, niente o poca elettronica per mantenere la massima affidabilità.
Aprii SUBITO.IT e avviai una ricerca su Roma senza esito. Nemmeno su altre piattaforme web ebbi fortuna. Purtroppo l’estate era la stagione peggiore per cercare un camper perché in quel periodo chi lo ha lo usa.
Ma dopo qualche giorno trovai un risultato, a 20 km da casa.
Era un martedì afoso.
Visionai il mezzo il giorno successivo: 1992, 6,5 metri, FORD 2.5 aspirato con 80CV, cambio con retromarcia sincronizzata (una chicca di FORD), trazione posteriore, mansardato, bagno diviso e spaziosissimo.
Il Venerdì firmai il passaggio di proprietà.
Lo so che non si fa!
Bisogna prendersi tempo e questo lo suggerisco e ripeto sempre a tutti. Ma mi piaceva, era come lo volevo, aveva un prezzo abbordabile e andava bene così.
In 15 giorni personalizzai in fai da te il camper oltre a cimentarmi in una approfondita revisione della meccanica.
Carta da parati in due diversi motivi per rinfrescare l’ambiente, nuove luci interne a LED, nuovi interruttori luminosi per le utenze, contagiri per il motore, frigo a compressore da 90 litri al posto del vetusto trivalente, batterie AGM per garantire autosufficienza energetica, olio motore fresco, distribuzione completa del motore, controllo freni e tiranteria dello sterzo.
E poi smontai tutto lo smontabile per pulire e sanificare 24 anni di vita.
Cimentarsi in queste operazioni, serve anche a conoscere il proprio mezzo perché non sempre può esserci l’opportunità di rivolgersi ad un professionista per una riparazione. Più si acquisiscono informazioni e più si diventa autonomi nella risoluzione di possibili problematiche che inevitabilmente possono capitare nel corso del tempo.
Attento!
Scegliendo questo stile di vita è di primaria importanza avere una spiccata tendenza al “problem solving” ovvero essere capaci di gestire appunto eventuali problemi tecnici possibilmente in autogestione.
Dal 2016 questo stupendo RIMOR 648 è la mia casa, mi ha sempre dato quello che chiedevo ma in cambio è necessario contraccambiare: bisogna averne cura e rispetto, difficilmente sarai tradito.
E poi volevo proprio un camper così.
Se scorrerai avanti, dopo questo articolo, tutto ciò che ho scritto sul BLOG, troverai altre evoluzioni che hanno reso il 648 il camper perfetto per viverci da fulltimer “a modo mio”.
Scopri di più da Civico Zero - La mia vita in camper
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