Residenza e vita in camper: tutto quello che devi sapere

In questo articolo ti spiego come puoi dichiarare legalmente la residenza senza fissa dimora (o residenza fittizia)


Innanzi tutto, la residenza in Italia è un diritto costituzionale (accidenti, ma abbiamo ancora dei diritti??) perché dà accesso alla possibilità di voto e soprattutto alle cure mediche del servizio sanitario nazionale.

Altra premessa obbligatoria.
Secondo la legge, puoi DICHIARARE la residenza in una città in presenza di vincoli specifici.
Devi averne almeno uno di quelli che sto per elencare.

Attenzione, ho scritto dichiarare volutamente in maiuscolo perché LA RESIDENZA NON SI CHIEDE MA SI DICHIARA.

Quali sono i vincoli che ti danno accesso alla residenza senza fissa dimora?

  • Professionali, se lavori in quella città con regolare contratto
  • Affettivi, perché in quella città hai un parente
  • Anagrafici, perché sei nato in quella città

Come specificato, solo in presenza di una di quelle opzioni, puoi dichiarare la residenza.

Oltre ai vincoli sopra citati, devi fornire un domicilio fiscale necessario per le comunicazioni delle pubbliche amministrazioni.

Questo perché la via fittizia che ti viene assegnata come indirizzo di residenza, in realtà non esiste ed ha un nome puramente di fantasia (leggi: non esiste nello stradario).
A Ravenna abbiamo ottenuto la residenza in VIA DELL’ANAGRAFE che appunto è un nome di fantasia.

Il domicilio fiscale invece può essere dichiarato all’indirizzo di un parente o di un amico, o una cassetta postale, oppure della tua PEC (postale elettronica certificata).

Purtroppo sono molti i Comuni che commettono un illecito non assegnando la residenza e nonostante la presenza di tutti i requisiti, vuoi per incompetenza ma anche per malafede.
In questi casi bisogna affidarsi ad un avvocato e denunciare l’ufficio anagrafe del Comune per abuso d’atti d’ufficio.

Sicuramente presentarsi allo sportello dell’anagrafe preparati e perfettamente consci dei propri diritti, può facilitare l’iter perché l’incaricato, di fronte ad una persona informata, avrà meno possibilità di commettere il reato sopra citato.

La risposta più comune da parte degli impiegati addetti, è quella di dover far passare il dichiarante attraverso i servizi sociali.
Questo perché, ignorantemente o volutamente (l’opzione più probabile è quest’ultima), confondono/mischiano il SENZA FISSA DIMORA (chi ha diritto alla residenza fittizia) con il SENZA TETTO che invece è una condizione che deve essere trattata diversamente ed appunto attraverso i servizi sociali.

Un senza fissa dimora non necessariamente ha problemi sociali: un marinaio, un giostraio o chi vive in camper o barca, possono essere persone che non hanno difficoltà alcuna e vivono la loro condizione itinerante per scelta.

Per aiutarti a svincolarti nella giungla burocratica degli sportelli dell’anagrafe, ti allego la modulistica informativa ed operativa per dichiarare la residenza.
Presentarsi con una documentazione compilata farà anche capire al funzionario di trovarsi di fronte ad una persona preparata e faciliterà il tuo percorso verso la DICHIARAZIONE DELLA RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA.

CLICCA SUI SEGUENTI LINK PER SCARICARE I MODULI, STAMPALI E PRESENTATI ALL’ANAGRAFE:

SCHEDA RIASSUNTIVA RICHIESTA RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA

ALLEGATO DICHIARAZIONE RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA

LETTERA ACCOMPAGNAMENTO DICHIARAZIONE SENZA FISSA DIMORA

DICHIARAZIONE RESIDENZA SENZA FISSA DIMORA


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Nel 2016 sono stato folgorato da una profezia, abbandonare i muri di mattone per vivere in un camper mansardato di 6.5 metri. Nel 2017 è nato CIVICO ZERO, il più grande diario di bordo di vita in camper. Segui "CIVICO ZERO - La mia vita in camper" su BLOG - FACEBOOK - TWITTER - YOUTUBE - INSTAGRAM